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TMO, Testlauf e finale di coppa!

Una domenica ricca di emozioni sportive


Oggi era in programma la finale di coppa svizzera Lugano-San Gallo. Il nostro presidentissimo ci ha provato fino all’ultimo a far spostare il TMO di Cademario… aveva paura che, causa l’assenza di alcuni pASCOcalciofili, non saremmo riusciti a conquistare il trofeo miglior società!

Anche io ero un po preoccupato, non tanto per il punticino che solitamente porta in dote il nostro presidente, ma piuttosto per l’assenza a Cademario di diversi nostri atleti di punta, impegnati nei boschi del Giura nelle gare di qualifica per i campionati mondiali giovanili. L’assenza di atleti di spessore quali Elia, Manu, Tommy, Gioele, Emma, Valentina, ecc. rischiavano davvero di privarci del nostro abituale trionfo di società al TMO.

Ma non mi sono lasciato abbattere e mi sono convinto che anche con “solo” 65 pASCOlisti ce l’avremmo potuta fare. È bastato un discorsetto di preparazione mentale e tutti hanno dato il massimo, portando a casa numerosi ottimi risultati, dalle piccole Maila e Clara (1° e 3° D10) fino alla nostra Seniores per eccellenza Silvia (1°D60), garantendoci ben 200 punti e la vittoria nel TMS.

Ottima prestazione soprattutto nelle categorie giovanili, dove abbiamo portato a casa ben 6 vittorie su 10 con Maila D10, Selina D14, Kim D16, Clara D18, Tobia H14 e Nathan H16.

Pure sul podio Diego 2°H12 e Caroline 3°D16, e il nostro seba 4° H12. Ma il “colpo gobbo” l’hanno piazzato i nostri giovani H14 che hanno conquistato un fantastico triplete con Tobia, Martino e Giulio sbaragliando la concorrenza.

Che mi resta da dire in merito a questo gruppo di ragazzi che oggi ha davvero ben figurato, se non che "È dal 2 settembre che ci credo. Il fatto che mi rende orgoglioso e che io so perché mi hanno scelto a guidare questa squadra ed è perché io ho avuto fiducia in loro dal primo all'ultimo giorno e questa fiducia me l'hanno sempre ripagata"!

Nel frattempo, il San Gallo se è preso una legnata dal Lugano al Wankdorf! E se sapessero che alla vittoria dell’ASCO Lugano hanno contribuito pure una Sangallese di nascita (Karin) e un Sangallese d’adozione (Benedetto), la beffa è doppia.

Il Cruz dell’ASCO